Inunum Ensemble
Evento Terminato Il canto di Ildegarda di Bingen - Voce del suo tempo
- Chiesa S. Antonio Monastero delle Clarisse Cappuccine - Tonadico - Tressane
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24 lug 2024 - A cura di Fondazione Gioventù Musicale d'Italia - Sezione Tonadico
Mercoledì 24 luglio 2024 ore 21.00 Tonadico (Tn) - Chiesa Monastero delle Clarisse Cappuccine
35^ Rassegna Musiche
InUnum Ensemble
Musica antica: il canto di Ildegarda di Bingen
ELENA MODENA - voce, arpa medievale, lyra, viella grande,
percussione
ILARIO GREGOLETTO - organo portativo, flauti diritti,
cialamello, organistrum, campane
Programma
La Potenza originaria
Adam de Saint-Victor (1112-1192)
Mundi renovatio
Hildegard von Bingen (1098-1179)
Cum erubuerint
Kyrie eleison
Il Progetto creaturale
Hildegard von Bingen
O quam mirabilis
Ad cæli sublimia
Maria virgulto
Codex San Marziale di Limoges (XII secolo)
Fulget dies celebris
Flavit auster
Laudario Cortona (XIV secolo)
Ave, donna santissima
Anonymous England (XIII secolo)
Sancta Mater graciae
lo splendido Fiore
Hildegard von Bingen
O viridissima virga
Alleluja. O virga mediatrix
la Chiesa
Codice LVI, Cividale del Friuli
Sonet vox ecclesiae
InUnum ensemble è sorto nel 2003 e fa capo al Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (Treviso). Si dedica al repertorio sacro occidentale dei secoli XII-XV, producendosi in luoghi di rilievo artistico e pregnanza spirituale, in particolare in Italia, Austria e Germania. L'ultimo CD, edito da Tactus nel 2021, "La leggenda di Vittore e Corona nei codici del Medioevo", in formazione a quattro elementi (Caterina Chiarcos, Elena Modena, Anna Passarini, Ilario Gregoletto), è stato recensito molto favorevolmente sulle riviste «Musica» (ottobre 2021), «MusicWeb international» e «Early Music Review» (aprile 2022). Tra i numerosi programmi a tema, tre monografici sono dedicati a Hildegard von Bingen: L'invisibile rivelato: il manifestarsi della santità profetica di Ildegarda di Bingen, sulla proiezione integrale delle miniature del Lucca-Kodex (Ms. 1942, Biblioteca Statale, Lucca); Aurea materia, sulla proiezione di miniature dallo Scivias-Kodex (Eibingen, Abtei St. Hildegard); Nello specchio di Ildegarda, concerto multimediale e coreutico (con danze in cerchio create da Carolina Botti sulle musiche di Ildegarda). In formazione a due (Elena Modena, Ilario Gregoletto) ha inciso due CD con canti di Hildegard von Bingen: Divina dulcedo et laudatio (2013, CSC003) e Il canto di Ildegarda (2020, CSC004). Il primo è legato al volume degli Atti del convegno nazionale "Ildegarda fra il suo e il nostro tempo", realizzato a Vittorio Veneto nel 2012 nell'ambito del ciclo di convegni "Mistica, Musica e Medicina" ideati da Elena Modena, che nel 2024 giunge alla XIII edizione con il titolo "Nel carisma di Ildegarda". Su invito della St. Hildegard-Akademie Eibingen, l'ensemble si è esibito nel 2022 a Roma, presso la chiesa di Santa Maria dell'Anima, e a Bingen, presso l'Abtei St. Hildegard, in occasione del Giubileo di Santa Ildegarda, nei dieci anni dalla proclamazione della Santa a Dottore della Chiesa.
Fra i secoli XII e XIV il Medioevo nasce un repertorio musicale che, pur essenzialmente legato al contesto liturgico, è frutto di una creatività nuova rispetto alla grande tradizione gregoriana. Ai numerosi codici europei conservati si affiancano le prime composizioni d'autore, a partire da una donna consacrata di qualità eccezionali, Hildegard von Bingen, in un tempo che segna l'ampliarsi del repertorio grazie alla fiorente poesia religiosa coeva. Stili e forme diverse che si intrecciano al canto di Ildegarda, prima musicista nota in Occidente: il suo ampio repertorio liturgico, pregno di fervore contemplativo, tocca temi e figure salienti, che fanno da trama a questo percorso. Vi si alternano brani devozionali e di riflessione teologica in forma sia strofica sia narrativa; la tessitura polifonica, sino a tre voci, è realizzata con il sostegno di strumenti medievali a corda e ad arco, a fiato e a percussione, di cui è presente ampia testimonianza nella documentazione iconografica del tempo e molto significativamente negli scritti della stessa Ildegarda.
Ingresso libero e gratuito.